Brunori: Le arancine sono buonissime non so dire di no, in dialetto so dire “Amunì”

Una breve intervista al bomber rosanero Matteo Brunori Sandri
Intervistato per “StarCasinò Sport” Matteo Brunori Sandri, bomber e capitano del Palermo FC, ha parlato un pò di Palermo e delle sue tradizioni. Si è soffermato principalmente sulle arancine palermitane visto che oggi è proprio Santa Lucia.
Il capitano rosanero apprezza molto questo piatto palermitano e mangia le arancine quando può, ma apprezza anche altro della città. Mondello su tutto, amando l’aria di mare e inoltre il nostro capitano ha imparato anche qualche parola in dialetto.
«Piatto palermitano preferito? Le Arancine sono buonissime, è una delle prelibatezze palermitane al quale non saprei dire di no. Quando c’è l’occasione me la mangio. Passeggiata a Mondello o alla Vucciria? Le ho fatte entrambe e sono belle tutte e due, ma vivendo a Mondello preferisco l’aria di mare. Dialetto? Amunì, il magazziniere Pasquale me lo dice spesso. Cos’è la Meusa? Non l’ho mai mangiata, ma so che è un cibo tipico palermitano».
Un’altra bella visione di questa intervista è quando Brunori canta il coro dello stadio, il coro cantato dagli ultras del Palermo allo stadio. Matteo parla anche dell’emozione unica che vive quando sente urlare il suo nome allo stadio
Pubblico? Ogni volta è un’emozione indescrivibile sentire urlare il mio nome, piena di vibrazioni. “Telo dico con la voce, te lo dico con amore…”? “Il Palermo è la mia vita, rosanero è il mio colore”. Carriera? Cerchi sempre di migliorarti, contento di essere arrivato fino a qui, ma cerco sempre di fare meglio
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