Conferenza, Corini: Domani servono risposte per confermarci. Cosenza in fase negativa, ma attenzione

Il tecnico rosanero alla vigilia di Cosenza Palermo, parla in conferenza stampa

Eugenio Corini, allenatore del Palermo, si gode il momento positivo. Alla vigilia della gara di domani sabato 12 Novembre allo stadio Marulla, dove la sua squadra affronterà il Cosenza di William Viali, gara valida per la 13^ giornata del campionato di serie B.

Il tecnico si sofferma sul momento negativo della squadra avversaria, sottolineando comunque che tatticamente, il Cosenza è una squadra che attacca con molti uomini. Corini si aspetta risposte che possano confermare il buono visto da un mese a questa parte

Valore della sfida col Cosenza? Sicuramente affrontiamo una squadra che viene da un momento difficile con il conseguente cambio di guida tecnica. È una squadra di qualità che comunque prova a giocare a calcio che attacca con tanti uomini. Ai ragazzi ho detto che stanno vivendo un periodo difficile come lo abbiamo vissuto noi qualche settimana fa. È una gara importante. Mi aspetto delle risposte e guadagnare quel pezzetto di gloria che è giusto ci si attenda e dare continuità alla scia di risultati positivi

Il tema tattico della sfida di domani, sarà gestire il campo specialmente nella fase di non possesso. In questo modo il Palermo potrebbe sfruttare le ripartenze e fare male, come ha già dimostrato più volte. Il Palermo è cresciuto molto in queste settimane, riuscendo a fare pressing più ordinato. Poi dichiarazioni sulla non convocazione di Leo Stulac, fermato da un problemino alla caviglia.

Quando abbiamo la palla la muoviamo bene, a volte siamo bravi a sfruttare le occasioni altre volte meno. La squadra è sicuramente salita nel campo e facciamo un pressing più ordinato. Dovremo fare una grande gara di non possesso per sfruttare poi le ripartenze sugli spazi dell’avversario. Noi vogliamo creare un’identità sempre più forte. Dobbiamo essere equilibrati sia nei momenti difficili, sia nei momenti in cui tutto va bene. Le partite si possono vincere o perdere ma con grinta. Stulac? Ha provato stamattina ma sentiva ancora male alla caviglia. Non lo possiamo portare con noi, così come Buttaro che si aggregherà la prossima settimana e Lancini che accusa ancora uno stato febbrile

La conoscenza dei giocatori oggi è maggiore, dopo tre mesi si intravedono dei miglioramenti. Poi due battute su Dario Saric, il bosniaco lavora per entrare negli schemi tattici. La condizione di Saric è nettamente salita e i margini di crescita sono evidenti.

Ho mandato a scaldare sia Saric che Stulac contro il Parma, ma ho preferito chiudere la partita con lo stesso centrocampo che stava reggendo bene. Saric? È cresciuto molto e livello di condizione, c’è un’evoluzione continua. Il lavoro di una settimana mi permette di alzare il livello dei singoli ed il collettivo ne beneficia. Come ho già detto la scorsa settimana su Damiani. Un allenatore non è mai soddisfatto perché ci sono sempre dei margini di crescita. Per quanto riguarda Saric, stiamo lavorando per fargli attaccare più la porta. Dobbiamo portare tutti ad un livello molto alto perché ci saranno momenti in cui giocheremo più volte durante la settimana. La conoscenza adesso a tre mesi di lavoro alle spalle è sicuramente maggiore. Intravedo delle cose e nelle stesse faccio rendere conto ai ragazzi tramite dei video dove le stesse possono essere migliorate

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