Destino Corini, il genio si gioca tutto in un mese

Da adesso in poi il mese che sarà decisivo per l’allenatore rosanero Eugenio Corini

Ormai non ci sono più scuse e giustificazioni, il tempo delle parole volge al termine. Corini lo sa bene, lui stesso ha dichiarato nel post gara di Ternana Palermo che 5 sconfitte in 6 gare sono troppe. Un ruolino di marcia che ti porta dritto in zona retrocessione diretta.
Lo sa anche la dirigenza, che dopo la sconfitta al Liberato di Terni contro la Ternana, si è riunita negli spogliatoi insieme al mister per parlare a caldo della disfatta rosanero.

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Da oggi deve iniziare il nuovo cammino rosanero, con una piazza delusa e i risultati che non arrivano, Corini dovrà uscire il coniglio dal cilindro. Forse analizzando le uniche gare disputate discretamente bene a inizio campionato e dunque cambiando definitivamente gli interpreti.
Una rivoluzione tattica e dei singoli, mantenendo coloro che danno garanzie, come Brunori e Floriano, gli unici in grado di mettersi sulle spalle la squadra in campo.

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Adesso inizia un mese decisivo per il Palermo che affronterà degli scontri diretti per la salvezza, assolutamente da vincere.
Cinque gare in un mese, di cui due subito al Barbera. Un Barbera che un tempo sarebbe stato un fortino sicuro, ma che oggi invece non è.
Si comincia sabato 5 Ottobre in casa, contro un Pisa, che in classifica sta sotto il Palermo ma che, grazie agli ultimi risultati utili è in netta ripresa.
Il Pisa potrebbe essere la partita giusta per iniziare questa rimonta in classifica, una vittoria, porterebbe il Palermo FC a 10 punti e si preparerebbe alla seconda sfida in casa con il Cittadella.

Inutile dire che una squadra è più abbordabile di un’altra, abbiamo visto che in questa serie B chiunque può mettere in difficoltà. Dunque, bisogna giocare una partita alla volta, cercando di portare a casa punti sopra a punti.
Ma è giusto provare, anzi, deve essere un obbligo partire con la mentalità giusta soprattutto in casa e pensare a due vittorie di fila contro Pisa e Cittadella.

Se così fosse il Palermo potrebbe trovarsi ad affrontare la trasferta di Modena con 13 punti e il morale alto. Lo spartiacque sta tutto qui, nelle prossime due in casa.
Arrivare a Modena e magari portare un pareggio utilissimo, per poi affrontare in modo deciso e convito il Parma in casa.


Il Parma sicuramente è una candidata alla promozione, anche se oggi è lontano di 5 punti dalla vetta. Sicuramente non possiamo sapere dove sarà tra 4 gare, ma la cosa che sappiamo, è che non bisogna guardare in casa degli altri.
Giocare per vincere, al Barbera è un obbligo e quindi provare a portare i tre punti anche con il Parma e preparare la trasferta di Cosenza.
A Cosenza basterebbe anche un pari, un punto non semplice ma non impossibile. Arrivare alla seconda sosta – metà Novembre – con almeno 18 punti in classifica.

In questo modo Corini potrebbe respirare insieme alla piazza che sicuramente avrebbe nuovamente l’entusiasmo giusto.
Tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi, ma impossibile, sicuramente non è. La cosa importante è non partire già da sconfitti in ogni gara come è accaduto a Terni.
Questo mese di partite sarà fondamentale per il mister Corini.

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