Elia: “Mio padre mi ha detto di venire subito. Mi piace sacrificarmi per la squadra”

Salvatore Elia in in un’intervista a Radio Time ha parlato della chiamata del Palermo

Il calciatore rosanero, autore di una doppietta nell’ultima gara contro il Pisa, si è raccontato ai microfoni di Radio Time, in un’intervista con toni decisamente personali. Dalla musica, al rapporto con il padre e con l’ambiente rosanero.

Il papà Firmino Elia, che ha giocato anni fa proprio nel Palermo, quando ha saputo che la squadra siciliana aveva contattato il figlio è rimasto entusiasta.

Ho pochi ricordi di infanzia di Palermo, li hanno di più mia mamma e mio fratello, io ero molto piccolo quando papà era qui. Lui era molto contento quando mi ha chiamato il Palermo, mi ha detto “vacci subito

Elia ha poi raccontato il suo modo di giocare, lo spirito di sacrificio verso i compagni preferendo infatti, fare più assist che gol.
Ma per quanto riguarda i gol, il calciatore rosanero non nasconde di avere un obiettivo.

I compagni mi hanno accolto benissimo, mister Baldini l’ho vissuto poco, solo due giorni. Con Corini mi sono trovato subito benissimo, ci ha spiegato subito cosa voleva da noi. Miei gol? Mi piace sacrificarmi molto per la squadra, preferisco far assist che gol, ma quando ti trovi sotto porta devi dare il massimo Ho un obiettivo di gol ma me lo tengo per me

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