Esonero Corini? Ecco le due possibili mosse del City Group prima del calciomercato

Il tema più discusso dai tifosi rosanero; l’esonero di Eugenio Corini arriva o no?

Non si parla di altro ormai a Palermo, la tifoseria è quasi totalmente d’accordo, quasi tutti chiedono l’esonero o le dimissioni del tecnico rosanero, Eugenio Corini.
I numeri del Palermo sono impietosi, su 14 partite giocate la metà sono state perse mentre le altre 7 hanno uno score di 4 vittorie e 3 pareggi, con una media punti di poco più di un punto a partita. E’ sotto gli occhi di tutti che con questi numeri, per il Palermo sarà dura salvarsi. Mancano 24 gare al termine del campionato e con la media di un punto a partita il Palermo potrebbe arrivare a 39 punti, punto più punto meno. Salvarsi in questa serie B con 39 punti è molto difficile, visto che qualcuno ipotizza una soglia di almeno 42 punti.
Ma lasciando stare un pò i numeri torniamo a parlare del tormentone; Corini non deve più allenare il Palermo. Ormai non si parla di altro, anche al bar o dal barbiere il discorso è sempre lo stesso.

A questo si aggiunge anche il pensiero alla società; il City Group cosa fa? Guarda le partite del Palermo? Perchè non interviene? Queste e altre domande analoghe riempiono la testa dei tifosi più passionali.
Purtroppo è difficile capire cosa succede dentro la società, l’organizzazione del City Group è molto complessa. Non c’è un uomo di campo a Palermo che possa dare spiegazioni in modo veloce, o che possa rispondere alle domande dei tifosi.
Per questo motivo si cerca di capire, utilizzando le logiche societarie moderne come il City Group e le logiche sportive.

Nel calcio contano i risultati e gli obiettivi

E’ ovvio che nello sport, nel calcio nel nostro caso, contano i risultati e gli obiettivi prefissati. Gli obiettivi del Palermo li conosciamo, ma vogliamo ribadirli: il Palermo deve mantenere la categoria. Al momento la squadra non è in zona retrocessione, pertanto è dentro l’obiettivo prefissato. Ma il Palermo sta facendo buoni risultati? Qui la comprensione diventa abbastanza soggettiva, se parliamo di risultati nel gioco espresso possiamo dire tutti che; i risultati non ci sono. Se dobbiamo essere invece oggettivi, il Palermo non è in zona retrocessione oggi, pertanto i risultati sportivi ottenuti, vanno bene. Ma questi risultati, continuando a mantenere questo ruolino di marcia, porteranno probabilmente a fine campionato a mancare l’obiettivo.

Capiamo che il discorso è abbastanza articolato, ma purtroppo entrare nelle logiche di qualcuno – la società – che materialmente non parla, è complicato.
Molto probabilmente il City Group, che sicuramente conosce benissimo l’andamento dei risultati e dei malumori della piazza, ha in servo qualcosa. Le strade che potrebbe intraprendere potrebbero essere due. La prima potrebbe essere quella di rinforzare certamente la squadra a Gennaio mantenendo l’allenatore Corini, a cui verrebbero tolte le colpe di tutto. La seconda strada potrebbe essere quella di potenziare la squadra, ma avendo in sella un nuovo tecnico, in modo da fare mercato con lui e studiare anche i giocatori in rosa.

Queste due strade ovviamente camminano parallelamente, nel senso chem sono due idee che potrebbero essere state prese seriamente in considerazione, dopo attente analisi interne. Queste due strade però si allontanerebbero all’improvviso in base alla scelta di una o dell’altra.
Se il City Football Club decidesse di tenere Corini, lo capiremmo anche senza comunicati. Se l’allenatore arriva ad apertura di mercato è molto più logico che resti per poter dare direttive sul mercato e affrontare il girone di ritorno con nuovi elementi scelti proprio da lui.
Se il City Football Club invece, decide di far saltare il tecnico, probabilmente potremmo vedere qualcosa già da Domenica in caso di sconfitta o la partita successiva subito dopo il Como. In questo modo la nuova figura tecnica avrebbe il tempo di cominciare a conoscere la rosa sul campo per poter successivamente decidere le manovre di mercato a Gennaio.

I risultati da adesso saranno fondamentali per le scelte societarie. Il tempo come è stato detto mesi fa da Gardini, è un’opportunità ma non deve essere un alibi. Oggi il Palermo non ha più alibi e il tempo è giunto al termine.

LEGGI ANCHE: Corini osservato speciale, arriva Marwood a Boccadifalco (VIDEO)

Condividi questo articolo