I tifosi del Palermo, sono stanchi delle favole raccontate da Corini

La tifoseria rosanero è stanca e vuole una reazione decisa dall’allenatore e dalla società
Ieri è andata in scena l’ennesima partita disastrosa del Palermo, davanti le mura amiche la squadra di Corini non è riuscita a vincere neanche questa volta, un pari che sa di sconfitta.
Neanche contro una squadra che è arrivata al Barbera con molti titolari out è riuscita a portare a casa la faccia.
Una partita veramente brutta, condita da tanti errori tecnici da entrambe le parti, in certi momenti sembrava di vedere una partita di serie D – senza offesa per le squadre di D, come ad esempio il Catania -.
Errori su errori, passaggi elementari non riusciti, giocate semplici e sempre in orizzontale.
Non si può dire che non abbiano corso gli uomini di Corini, ma spesso a vuoto con idee pari a zero.
Purtroppo in questo mese quasi concluso, il Palermo aveva dalla sua, 3 gare su 4 da giocare al Barbera. Con il SudTirol, Pisa e Cittadella. Partite che a inizio campionato potevano essere alla portata del Palermo e che sicuramente, ci credevamo anche alla vigilia della partita contro il SudTirol.
Ma purtroppo non è stato così, il Palermo ha dimostrato di essere una squadra scarsa. 2 punti in 4 gare, di cui tre in casa, numeri da squadra scarsa, che difficilmente si potrà salvare.
Un Palermo che non ha mai mostrato un gioco fluido, idee e concretezza. In questo mese i tifosi del Palermo hanno soltanto ascoltato le parole del mister e forse qualche parola l’hanno anche imparata a memoria, tipo: “attitudine”.
Una parola che l’allenatore del Palermo usa spesso e che probabilmente oggi, abbiamo imparato ad usarla pure noi.
Il problema è che ogni tifoso che assiste alle gare del Palermo, rimane sempre sorpreso nel sentire le analisi post gara fatte dall’allenatore del Palermo.
Un Corini che vede sempre miglioramenti, che vede una partita, quella persa tremendamente contro la Ternana, come una gara dove la propria squadra ha sfiorato il gol, nonostante abbia perso 3a0 senza neanche giocare.
Insomma Corini non viene capito più e francamente ha stancato.
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Ovviamente non si discute l’uomo Corini e la sua persona, si discute il suo modo di fare l’allenatore e il suo modo di nascondere i problemi seri che tutti vedono nella sua squadra.
“Le attitudini”, “il tempo”, “il gruppo”, “la preparazione fisica”, “il ritiro” e potremmo continuare fino a fine campionato. Queste le parole e le frasi usate dal tecnico per giustificare la scarsezza della sua squadra e del suo modo di impostare e leggere le partite. Tante belle favolette che i tifosi non vogliono più ascoltare, sarebbe più giusto e rispettoso verso tutti – anche verso se stesso -, ammettere le proprie colpe, i propri errori e mettersi da parte.
Corini è una persona intelligente un grande uomo, è stato un grande calciatore e un degno capitano, ma sa benissimo che i tifosi sono stanchi delle sue favole. Sia chiaro non discutiamo l’uomo ma per il bene di questa maglia sarebbe ora il caso – visto che il tempo come dice Mirri non deve essere un alibi – di farsi da parte adesso, perché domani potrebbe essere troppo tardi.