La tifoseria del Tottenham contraddice le parole di Mirri sui tifosi inglesi

Mirri aveva fatto notare nei giorni scorsi le differenze delle tifoserie italiane con quelle inglesi nel modo di approcciare con i propri club

Qualche giorno fa, il presidente del Palermo FC, Dario Mirri ha concesso una lunga intervista a Forbes.
Il presidente palermitano, ha parlato di molti argomenti inerenti ovviamente al Palermo, uno di questi era sul tipo di rapporto tra tifosi e club in Italia.

Secondo il presidente rosanero, in Inghilterra la tifoseria non si scaglia mai contro la società e la squadra, anche quando le cose non vanno bene.

Da noi il rapporto tra i tifosi e le società è molto conflittuale. Ed è un problema culturale su cui dobbiamo lavorare. Basterebbe prendere esempio dall’Inghilterra, dove la società condivide tutto con i tifosi e loro rimangono al fianco della squadra a prescindere dai risultati. Perché il club non è del presidente, è dei tifosi.

Estratto intervista a Mirri dal sito Forbes

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Il tutto nasce probabilmente dalla contestazione nata a Palermo, nei confronti della squadra e in prima persona contro l’allenatore Corini.
Tra i fischi al Barbera e l’esplosione del hashtag #CoriniOut, sembra proprio che la tifoseria palermitana, sia contro tutto e tutti. Ma non è così, basta osservare i numeri dei biglietti venduti in queste ore, per la sfida di sabato contro il Modena in trasferta, per capire che i tifosi anche se fischiano e si lamentano sui social, sono vicini alla squadra.
Probabilmente i supporters rosanero, visto che il club non è del presidente ma dei tifosi, vorrebbero in questo momento critico, una maggiore attenzione, un maggiore dialogo con la dirigenza, che si limita a fare capolino a Boccadifalco senza dire nulla.

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Tornando alla cultura delle tifoserie inglesi, scopriamo infatti da Tuttosport e altre testate giornalistiche, che i tifosi del Tottenham hanno contestato il proprio allenatore Conte.
Sembra che i tifosi inglesi, hanno fatti esplodere l’hashtag #ConteOUT. Tutto ciò è nato dopo la sconfitta contro il Newcastle, nonostante la squadra di Conte, sia in terza posizione in classifica a 5 punti dalla pima – che ha una partita in meno –. Figuriamoci se il Tottenham navigasse in zona retrocessione con 5 sconfitte, 3 pareggi e 2 vittorie dopo dieci giornate cosa avrebbero fatto i tifosi inglesi.

Questo a dimostrazione, che probabilmente la nostra cultura non è tanto distante da quella inglese.

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