Le tre “S” del centrocampo rosanero che non brillano. Errore aver puntato tutto su di loro?

Il centrocampo rosanero, costruito per dare qualità e intelligenza alla manovra del Palermo, ad oggi non brilla
Uno dei centrocampi sulla carta più forti a livello qualitativo. Sembra assurdo pensare che questi nomi siano all’interno del centrocampo palermitano e vedere i risultati catastrofici della squadra.
Purtroppo invece, è così, le tre “S” formate da Saric, Segre e Stulac sono titolari nel centrocampo della squadra che al momento è quella che prende più gol nella ripresa, che fa meno gol e che ha 5 sconfitte su sei gare giocate.
Arrivati a Palermo, circondati da tanto entusiasmo visto la caratura che hanno, voluti da Corini che ha basato le sue idee su una tipologia di gioco più tecnica.
Ma andando nello specifico, da dove arrivano le tre “S” e che qualità hanno possiedono?
Iniziando da Jacopo Segre, è un giocatore che cresce nel Torino ma che ha girato molto con modalità di prestito. Ha toccato poco i terreni di gioco della Serie A, con il Torino ha giocato proprio inizio di questa stagione, contro il Monza, per 20 minuti, poi convocato con la Lazio ma rimasto in panchina.
E’ un giocatore che nonostante non abbia visto molto i campi della A, ha comunque maturato una buona esperienza in campo, giocando parecchie gare in B e girando con la prima squadra del Torino.
Segre è un giocatore di centrocampo, molto dinamico con buoni inserimenti in avanti, non per nulla il gol di testa all’esordio in B con il Palermo.
Dario Saric, classe 1997 struttura non esile e forza nelle gambe. Anche lui un centrocampista più offensivo. Non ha mai giocato in serie A, ma ha giocato molto in serie B, conoscendo quindi la categoria.
Un giocatore dotato di buona tecnica e buon tiro, ad Ascoli ha mostrato di saper giocare palla al piede tenendo la testa alta.
Leo Stulac, lui è la punta di diamante del centrocampo rosanero, esperienza ricca in A con l’Empoli. Lo scorso anno ha giocato 22 partite, collezionando due gol e due assist. Stulac dovrebbe essere il cervello, la regia del gioco del Palermo. Uno che non fa tanti gol ma che sa muovere la palla.
LEGGI ANCHE QUESTO INTERESSANTE ARTICOLO: Floriano e Brunori i capitani che fanno da scudo alla squadra, veri leader rosanero
Facendo queste brevi premesse, si capisce che le aspettative delle tre “S” sono altissime. Anche Corini ha puntato tutto sul loro, cercando di creare una squadra fatta di dinamicità e cervello.
Purtroppo però, ad oggi le tre “S” non hanno dimostrato nulla rispetto alle aspettative. Non si è vista dinamica ne tanto meno cervello.
Il costo di tutti e tre giocatori ha superato i 3 milioni di euro, una cifra non indifferente parlando appunto di Serie B. La domanda che oggi, molti si pongono è questa.
E’ stato un errore puntare tutto su di loro?
LEGGI ANCHE: Problemi per Sala e Segre, ecco il comunicato della società
Quello che possiamo dire ad oggi è che effettivamente i tre giocatori non stanno assolutamente contribuendo alla causa rosanero. Ma siamo sicuri che se il Palermo, riuscirà a riprendere quota, il loro apporto sarà importante, visto che, le qualità dei ragazzi sono fuori discussione. Purtroppo oggi il Palermo sta vivendo una situazione di totale anomalia e tutti i giocatori stanno risentendo in modo negativo, l’inizio di questo campionato.