Matteo Brunori se non è un attaccante da A, gli altri cosa sono?

Il bomber rosanero si dimostra essere un’arma letale per l’attacco rosanero, più di altri colleghi definiti ‘attaccanti da A’
Matteo Brunori attaccante rosanero che sta scrivendo la sua storia all’interno del club palermitano. Entrato nella classifica dei migliori realizzatori del Palermo, una classifica dove ci sta gente del calibro di Miccoli e Luca Toni. Domenica è sceso in campo con il peso addosso di quel giocatore che ha la fascia da capitano e che ha la responsabilità grande di fare gol per potere punti in classifica.
Una domenica pesante con il peso sulle gambe dopo aver fallito due calci di rigore fondamentali, nelle due partite precedenti.
Qualcuno ha avuto anche il coraggio di dire qualche parolina fuori posto, senza pensare minimamente che dei 15 gol segnati dal Palermo, 7 arrivano dai piedi di Brunori e altri tre arrivano da suoi assist. Ma purtroppo quando si gioca in piazze calde come quella di Palermo, essere messi sotto pressione succede, anche se ti chiami Matteo Brunori.
Domenica contro il Benevento, Brunori ha scaricato tutta la sua rabbia su quel tiro che ha trafitto il portiere avversario e ha portato per l’ennesima volta i tre punti a Palermo. Ma è su quel palo preso con un tiro a pallonetto da oltre 40 metri che Matteo si è scrollato di dosso tutte le tensioni e le pressioni accumulate nelle settimane precedenti.
Oggi Matteo Brunori è il secondo marcatore della serie B con 7 gol a meno due dal capocannoniere del Bari Cheddira. Brunori oggi è un attaccante che ha raggiunto la maturità che fino a pochi anni fa ancora gli mancava. Al momento sta facendo molto meglio di alcuni colleghi che hanno giocato nella massima serie. Un certo Coda ad esempio, preso dal Genoa per le sue doti realizzative, inserito in un contesto dove doveva segnare valanghe di gol, oggi si trova dietro al bomber rosanero. Ma non solo Coda, possiamo parlare anche di: Gianluca Lapadula del Cagliari, 34 gol in A e 43 in B, Roberto Inglese del Parma, che ha segnato 38 gol in A. E ancora Mirco Antenucci del Bari, il veterano di 38 anni da 194 gol in carriera, di cui 89 in serie B e 17 in A. Brunori sta vincendo anche la suo duello personale con il 21enne del Frosinone Luca Moro, una rivalità sportiva che era iniziata l’anno scorso quando l’attaccante giocava al Catania ed è stato per gran parte della stagione in testa alla classifica dei cannonieri, scalzato dalla punta rosa.
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