Maurizio Zamparini: quando si mise a piangere dopo una giocata di Javier Pastore in ritiro

Maurizio Zamparini grande uomo di calcio e vecchio presidente del Palermo, amato tanto dai palermitani. Il presidente che ha pianto dopo una giocata di Pastore

Uno dei colpi di maggiore livello della gestione Zamparini, arrivò per merito del Direttore Sportivo Walter Sabatini. Il giocatore in questione era proprio Javier Pastore conosciuto in patria come El Flaco, che significa “Il secco” – il magro -.
Pastore veniva chiamato El Flaco perchè era a quei tempi un giocatore alto e magro – oggi è sempre alto ma meno magro n.d.r. -, ma nonostante fosse abbastanza esile, la sua tecnica e classe cristallina lo rendevano un gioiello prezioso.

A Pastore non servì molto tempo per entrare nel cuore dei tifosi palermitani. Anche se durante le prime partite. Durante le prime gare, Pastore alternava momenti di grande calcio a momenti di spegnimento, ma tutto ciò era dovuto al problema dell’ambientamento.
Da li a poco, Pastore divenne la star della squadra, impressionando tutti con le sue giocate ‘magiche’.
Proprio dopo una giocata fantastica, il presidente Zamparini rimase sbalordito, tanto da commuoversi. Per i palermitani, Pastore è quel giocatore che ha annientato da solo in un derby, i rivali di sempre del Catania, siglando una tripletta storica al Barbera.

Zamparini si commosse per una giocata di Javier Pastore

Come dicevamo, Zamparini era un amante del bel calcio e Pastore era un costruttore di belle giocate. Durante il ritiro, subito dopo il suo arrivò, il Presidente Maurizio Zamparini chiese al DS Sabatini, di far scendere in campo – durante il ritiro estivo – Pastore, per far felici i tifosi incuriositi.
Sabatini non esitò e nonostante Pastore fosse appena arrivato dall’aeroporto lo fece scendere in campo.
Inutile dirlo, El Flaco nonostante la stanchezza del volo, mostrò subito le sue doti e la sua classe.
Una delle sue classiche giocate, a cui abituò i palermitani: Stop e tunnel… magia!
Sabatini si recò in bagno e passando dagli spogliatoi notò il Presidente Maurizio Zamparini piangere dalla commozione per la giocata vista poco prima. Per la prima volta – dichiara Sabatini – il presidente Zamparini si complimentò con il proprio Direttore Sportivo.

Pastore arrivò in ritiro in montagna, direttamente dall’aeroporto. Il presidente mi chiese di farlo giocare giusto cinque minuti, per accontentare i tifosi. Pastore, nonostante la stanchezza, fece una giocata straordinaria: stop e tunnel. Al che dovetti andare in bagno e dirigendomi nello spogliatoio trovai Zamparini che piangeva dall’emozione davanti al bel gesto di Pastore. Mi fece anche i complimenti, per la sola ed unica volta

Walter Sabatini

Questa storia venne confermata poi dallo stesso Javier Pastore, che raccontò che alcuni amici presenti in ritiro, notarono la scena, del presidente Zamparini commosso in lacrime dopo la giocata del talento argentino

Zamparini pianse per me, come racconta Sabatini? E’ tutto vero, c’erano in ritiro anche dei miei amici argentini che videro il presidente commuoversi per una mia giocata. Resta sempre nel mio cuore, lui è uno dei pochi che hanno avuto fiducia in me dal primo momento. Mi ha insegnato tanto, così come Sabatini. Ero un ragazzino di diciannove anni, Zamparini e Sabatini mi hanno aiutato a crescere. Resta sempre nel mio cuore

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