Mirri, come nasce trattativa con CityClub. Il Barbera verrà modernizzato. Centro sportivo 6Milioni di investimento

Direttamente dalle pagine del Corriere dello Sport, leggiamo dettagli raccontanti proprio dal presidente del Palermo Dario Mirri, su alcune tematiche interessanti.
Su tutte, come nasce la trattativa che ha portato il City Football Club, la più importante holding calcistica del mondo a Palermo.
Tutto nasce a Marzo con il primo incontro, poi è andato tutto molto spedito con la firma a Luglio – racconta il presidente -. Il City Club aveva pianificato nel 2021 di investire in Italia. Paese con una tradizione importante verso il mondo del Calcio. Si cercava la società giusta su cui puntare e Gardini ha segnalato Palermo.
Avevo conosciuto Giovanni Gardini, il nostro dg, su altri tavoli. Michele Centenaro, collega di Soriano nell’associazione dei club europei, conosceva a sua volta Giovanni. Nel dicembre del 2021 il City Group ha deciso di investire in Italia: terra storica di calcio, con tanto terreno vergine e un gap culturale da recuperare. Per questo parliamo di un’iniziativa fruttuosa per tutto il movimento. Gardini, bontà sua, ha indicato noi e il Palermo
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Il presidente Dario Mirri parla del Barbera, la casa del Palermo e del centro sportivo che sorgerà a Torretta tra Palermo e l’Aeroporto.
Il Centro sportivo, non sarà gigantesco ma sarà funzionale e all’avanguardia, composto da campi in erba naturale e uno in sintetico. Un’investimento da parte della società di 6 milioni di euro.
Mentre per lo stadio nuovo, l’idea è quella di mantenere la storia e la tradizione del Palermo, ovvero lo stadio Renzo Barbera.
La struttura infatti, verrà modernizzata adeguatamente, togliere il Barbera al Palermo sarebbe come togliere i colori ufficiali – spiega Mirri -.
Noi avevamo già impostato la realizzazione del centro sportivo, scelto e pagato parzialmente il terreno a Torretta, ottenuto i permessi. E allora Soriano è partito subito con l’investimento da sei milioni. Anzi, cinque più Iva. Progetta lo studio Mazzarella. Abbiamo studiato il centro sportivo del Leeds e quello della Lazio, dove Lotito ci ha cortesemente ospitati per due giorni. Avremo due campi in erba naturale e un terzo sintetico. Non sarà gigantesco, ma all’avanguardia