Palermo-Parma, Angelo Morello: Palermo prova di carattere, il peggio al momento è passato

Il noto giornalista palermitano, Morello parla della gara di oggi tra Palermo e Parma

Angelo Morello, noto e apprezzato giornalista palermitano, fa una disamina sulla partita che ha visto oggi il Palermo battere uno a zero il Parma, al Renzo Barbera. Gara valida per la dodicesima giornata di serie B

Prova di carattere del Palermo contro un Parma decimato ma non per questo in difficoltà. Anzi per 45 minuti tiene in soggezione ì rosanero che provano a partire da dietro ma il centrocampo è sopraffatto da quello avversario e per gli avanti la palla sembra un miraggio. Valente, Brunori, Di Mariano si battono e si sbattono ma le palle pulite e giocabili sono poche. Dopo il 25 ì rosanero prendono coraggio e si affacciano in avanti e in un paio di episodi sono anche pericolosi. Il regista della difesa è Pigliacelli, da lui partono tutte le giocate. Spesso i portatori di palla non trovano gli appoggi e sono costretti a tornare indietro. Gomes si cerca ma si trova poco, Broh corre tanto ma a mettere pezze, forse Segre è quello che dei tre si propone più spesso a sostegno della costruzione del gioco. Ma il Parma ha qualità e onestamente si vede. Poi nella ripresa Marconi, sotto un violento temporale, il più violento del pomeriggio, rompe gli equilibri imbucandosi nel cuore dell’area parmense e segna un bellissimo gol. La partita si fa interessante e ancora più intensa. Corini sembra tarantolato e guida i suoi con occhi severi dalla panchina. Finalmente il Corini atteso e a lungo ricercato. Il campo è pesantissimo. I rosa si trasformano in autentici gladiatori. Pecchia mette forze fresche. Corini indugia. Ma la fase difensiva funziona anche se si stenta a ripartire. Tanto vale richiamare le frecce Di Mariano e Valente e rinforzare la difesa con Bettella e affiancare a Brunori prima Vido e poi Soleri. Non si corrono grandi rischi ed arriva la seconda vittoria consecutiva. Il brutto anatroccolo, un Palermo privo di forza e di idee, sembra essersi trasformato. Non è ancora un cigno ma il peggio, al momento, è alle spalle.

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