Puntare su un centrocampo dinamico e di gamba per le partite future?

Il centrocampo dinamico e di corsa potrebbe essere la svolta per le partite future, gli interpreti in rosa ci sono

Un Palermo in continua ricerca del modo di giocare, del modulo e di come stare in campo. Le risposte dopo 9 gare potrebbero essere più chiare. Dopo la partita contro il Pisa, la domanda che ci si pone è se questo Palermo, potrebbe trovare miglioramenti sfruttando i giocatori in rosa che possono dare al centro del campo una dinamicità che spesso è mancata.

Nelle partite precedenti abbiamo potuto vedere che con un centrocampo formato da Stulac, Segre e Saric – le tre “S” -, il Palermo ha faticato nel recupero della palla in mezzo al campo e quindi non è riuscita mai a tenere il pallino del gioco. Il poco movimento infatti ha fatto rallentare di molto la manovra e quindi il gioco rosanero.

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Contro il Pisa, Corini ha chiesto una gara di sacrificio e corsa, mettendo un centrocampo inedito, con giocatori più di corsa e incontristi; Gomes, Broh e Segre.
La differenza è stata evidente davanti gli occhi di tutti, un centrocampo che se pur con delle limitazioni è riuscito a pressare di più, recuperare le posizioni e ha creato anche difficoltà agli avversari. I tre di centrocampo hanno fatto della corsa il loro mood di gara, inoltre abbiamo visto anche Broh e Gomes scambiarsi spesso la posizione.
Insomma un centrocampo più dinamico e svelto, senza abbandonare totalmente le geometrie grazie a Claudio Gomes che ha fatto vedere anche questo numero del suo repertorio.
Sicuramente il ragazzo scuola PSG non avrà le geometrie – almeno per quel pochissimo che abbiamo potuto vedere in una sola gara – di Leo Stulac, ma lo sloveno ancora oggi non ha inciso mai come lo ha fatto Gomes nella sua prima partita completa.

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Che sia il centrocampo a poter dare la svolta non possiamo dirlo, ma sicuramente potrebbe essere un’idea di gioco che potrebbe funzionare.