Storia stemma del Palermo Calcio, le origini e la sua evoluzione nel tempo

La storia dello stemma del Palermo Calcio descritta e la sua evoluzione
Un articolo sulla storia dello stemma del Palermo Calcio, l’immagine, il logo che raffigura la squadra di calcio.
Lo stemma del Palermo Calcio o logo, inizia nel 1920 e si conclude nel 2019. Attualmente lo stemma ufficiale della squadra di calcio del Palermo è il logo fatto nel 2019.
Quando è nato dunque il primo stemma del Palermo? La risposta è: nel 1920.
Ha una storia affascinante anche quella sul colore della maglia, il rosa e il nero. La maglia del Palermo calcio non fu sempre rosa e nero.
La storia del logo del Palermo Calcio e la sua evoluzione nel tempo
Qualcuno lo chiama Logo del Palermo, altri lo chiamano lo Stemma del Palermo, tralasciando questa differenza, la cosa da capire è che lo stemma di una squadra di calcio è importantissimo, fa riconoscere la squadra nel mondo.
Il Palermo calcio nel tempo ha avuto diversi stemmi, diversi loghi che lo hanno rappresentato. Ci sono stati loghi più conosciuti e altri meno, ma nonostante la loro fama, ogni stemma ha un’importanza assoluta, perchè in quel momento hanno rappresentato una squadra, una città e un popolo di tifosi.
Di seguito la storia del Logo del Palermo Calcio, iniziando dal primo logo del Palermo Calcio fino al logo del 2019 e quindi quello attualmente utilizzato, il logo del Palermo 2022
Storia del logo del Palermo e la sua evoluzione temporale
Il primo stemma del Palermo calcio nasce nel 1920, raffigurava uno scudo bicolore di colore bianco e blu, formato da una banda divisoria trasversale di colore bianco, con incisa la scritta: PALERMO F.B.C. – in basso allo scudo invece la scritta: Costituito nel 1898

Lo stemma bianco e blu non durò molto, infatti l’anno successivo arrivò la prima modifica. La struttura rimase invariata, ma cambiarono i colori sociali in quelli che tutti noi oggi conosciamo, il rosa e il nero.

Nel 1929, il nuovo presidente Barone Luigi Bordonaro, ecco un rombo rosanero all’interno di un pallone da calcio d’epoca. Il rombo diviso a metà nella zona bassa i due colori rosa e nero nella zona superiore di esso, il colore bianco e la scritta: PALERMO FC. Uno stemma visionario futurista creato dal pittore Pippo Rizzo.

Nel 1932 in occasione della storica promozione in A, Francesco Paolo Barresi fece fare uno stemma nuovo, rimuovendo il rombo e inserendo un’ aquila dorata, ma dopo due mesi si ritornò allo stemma precedente.
Nel 1947, pieno dopoguerra, sotto la presidenza di La Motta, si sviluppò un nuovo stemma. Uno scudo con i colori rosa e nero, e un aquila con ali basse che tiene fra i suoi artigli un fascio con su scritto SPQP, sopra la testa del volatile la denominazione Unione Sportiva Palermo.
Questo logo rimase in attività fino al 1969/70, periodo che segna il passaggio di proprietà da Pergolizzi a quella di Barbera.

Durante la presidenza di Renzo Barbera, il presidente tifoso amato dal popolo viene deciso un nuovo cambio dello stemma. Un cambio molto soft, infatti venne cambiata soltanto la denominazione, che divenne: S.S. Calcio Palermo.
Nel 1982 in piena presidenza Parisi, il cambio rivoluzionario, nasce un nuovo logo, anche oggi molto amato dai tifosi rosanero.
Il nuovo logo un rombo verticale con angoli smussati, al suo interno la testa di un’aquila di profilo e un “collare” di colore rosa. Uno stemma totalmente diverso, segno di cambiamento nel mondo del design moderno.

Nel 1986 avviene la triste radiazione per problemi economici, nel 1987 con la nuova nascita della società il presidente Lagumina decide quindi di cambiare.
Uno scudo rosanero, una testa di aquila in semi profilo e in alto la scritta con la nuova denominazione U.S Palermo. La storia degli stemmi del Palermo continua.

Siamo nel 1991, il presidente Ferrara visto le ambizioni del club che punta alla serie B, cambia nuovamente lo stemma del Palermo. Un cambio radicale, cambia tutto.
Un cerchio a doppia banda rosa nero con all’interno un aquila con le ali aperte, come a voler spiccare il volo. Tra gli artigli uno stemma scudo, a strisce verticali rosa e nero. A chiudere le bande rosa nero che formano il cerchio, nella parte inferiore, sotto lo scudo la scritta U.S Palermo. Dal 1991 al 1995 qualche piccolo restyling ma lo stemma rimane fondamentalmente quello in foto.

Arriva lo stemma più glorioso del Palermo per quanto concerne i titoli sportivi, quello che porta il nome di D’Antoni e il passaggio a Sensi proprietario anche della Roma in quegli anni.
Uno stemma decisamente nuovo, che viene mantenuto anche dal presidente Zamparini. Uno stemma che vede le porte dei campionati europei prima coppa Uefa e poi Europa League sempre sotto l’era di Zamparini.
Uno scudo rosanero con all’interno un aquila molto stilizzata colore ore, la scritta in alto con la denominazione U.S Città di Palermo.

Dopo il tremendo fallimento del 2019, dopo un decennio di grandi risultati con Zamparini, il Palermo viene dichiarato fallito il 18 Ottobre 2019.
Ma come l’araba fenice un nuova società fa risorgere il Palermo calcio.
Il presidente Mirri decide di non acquisire il vecchio logo (successivamente lo comprerà) e dare vita ad uno stemma nuovo.
Una “P” molto stilizzata, intagliata verso sinistra da tre barre smussate nella zona inferiore, di colore nero, rosa, nero. All’interno della “P” sulla pancia verso destra, un taglio a formare una sagoma di una testa di aquila. Un design moderno che mantiene la tradizione e la storia del Palermo calcio.
